giovedì 20 maggio 2010

L'italia è come il Casu Marzu

Oggi, per la prima volta nella mia vita,mi sono vergognato di essere un italiano!

Come ogni mattina, nel tragitto casa/lavoro stavo ascoltando su Radio 105 il programma Tutto esaurito.
Come forse era prevedibile il discorso è caduto sui due Alpini morti a Kabul e i conduttori leggevano i vari messaggi che arrivavano alla radio. Per uno che piangeva la caduta di due ragazzi Italiani, ce n'erano cento di italioti che plaudevano la loro morte con discorsi monetari.

Avevo sempre creduto che il popolo della penisola fosse fatto da svogliati e menefreghisti, ma che in certi momenti potesse ergere la testa fuori dalla putrida palude melmosa fatta di veline e pallone, come fanno i vermi. Evidentemente i vermi hanno maggior amor verso la società di cui fanno parte e sono portatori di aria per il terreno in cui vivono. I miei connazionali purtroppo non si allontano dallo stereotipo di pizza, mafia e mandolino.

Ho sentito messaggi affermanti che i soldati all'estero ci vanno solo per i soldi, che era la fine che si meritavano perché andare in armi in paese stranieri è un atto di guerra e non di liberazione o di pace. Strano che siano le stesse persone che plaudono alla sconfitta del fascismo da parte degli alleati Anglo-Americani....

Vorrei dire a questi buzzurri che non si parte dal proprio paese e ci si porta in un luogo nel quale si rischia la vita per i soldi. Qualcuno afferma che guadagnino seimila euro al mese; e se anche fosse? Voi rischiereste la vita per tale cifra? La rischiereste per soli mille euro come fanno i rappresentanti delle Forze dell'Ordine che ogni giorno si prodigano per la sicurezza di tutti.
Perché quelli che affermano di lavorare per 500 euro 10/12 ore al giorno per sette giorni alla settimana non si arruolano? Per coerenza? Certo come quei comunisti che alla domenica fanno il tifo per la squadra del Presidente del Consiglio!

Rendo omaggio a questi due ragazzi caduti per una Patria che non merita il loro sacrificio, una patria fatta da esseri che non meritano di far parte di una stirpe che, in un mondo dove conta l'aspetto e le cose che uno possiede, hanno dimostrato di saper donare la loro vita nel nome del bene altrui.

Almeno il sottoscritto è fiero di Voi!

0 commenti: