martedì 4 gennaio 2011

E la cialda dove la metto?

Passato agli archivi l'anno funesto, iniziamo con nuovo (speriamo) piglio il nuovo anno!

Durante queste festività mi è capitato di andare in un centro commerciale a informarmi in merito all'acquisto di una macchina per fare il caffè.
"Certo signore, venga che le faccio vedere gli ultimi modelli", questo è l'incipit della commessa.

Già solo per il fatto di avermi chiamato con l'appellativo signore, meriterebbe di essere fustigata sulla pubblica piazza. Signore sarà mio padre; a sottoscritto al massimo possono darmi del lei, ma soprassediamo.

I modelli che mi sono stati presentati prevedono tutti l'utilizzo di confezioni monodose rigorosamente in plastica.

Alla mia domanda se tali contenitori fossero o meno riciclabili indirettamente (nel contenitore delle confezioni in plastica) o direttamente (biodegradabili e quindi da porre nell'umido), la ragazza non era più tanto sicura di sé.

"Ma, dipende, dal comune di residenza, dall'azienda di raccolta, ma nell'umido non credo?!?" A parte il fatto che dovresti sapere almeno a sommi capi le caratteristiche di quello che vendi, la risposta è che, tranne alcuni esempi di macchina che accetta le cialde in tessuto e che quindi vanno nell'umido, tutto il resto non si può riciclare neppure nel contenitore della plastica, ma solo nella indivisa. Almeno è quello che mi hanno risposto dopo aver contattato l'ufficio relazioni con il pubblico del mio comune.

In realtà dovrebbero essere smaltite nel cassonetto della plastica, ma così come per i piatti e bicchieri di plastica, non possono essere afferite insieme agli altri contenitori perché non i produttori non pagano il contributo Conai perché NON SONO IMBALLAGGI!

Certo, il caffè è sparso per la confezione di cartone che le racchiude ed è il sottoscritto che assembla il tutto!

Alla fine ho rinunciato per il momento in attesa che o i produttori permettano di utilizzare contenitori biodegradabili, oppure possano essere riciclate con gli altri materiali plastici. Va bene la comodità, ma a parte il costo diretto (il prezzo della cialda) c'è da considerare anche quello indiretto (la tassa sulla spazzatura) e quello ambientale (la cialda finisce dritta in discarica)!

Vengano Signori, vengano a prendere una tazzina di caffè!

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